Per avere successo, una mostra temporanea o un museo oggi giorno devono offrire al visitatore un’esperienza emozionale destinata a rimanere impressa nella sua memoria.
Affinché ciò accada, vengono utilizzati allestimenti che adottano sempre più la multimedialità come mezzo per creare un racconto che catturi in una trama sensazioni ed emozioni.
Divenuti delle vere e proprie installazioni interattive, gli allestimenti devono saper ricreare scenari evocativi a 360°, per esempio attraverso immagini proiettate su pareti, soffitti e pavimenti che diventano “supporti” per le opere, offrendo al visitatore l’emozione di un viaggio dentro all’esposizione.
Perché una mostra rimanga “impressa” nel pubblico serve un progetto architettonico che evidenzi il legame tra le opere esposte e accompagni il visitatore lungo l’esposizione. Un’illuminazione studiata perché funga da guida lungo il percorso espositivo, spiegazioni e didascalie ben visibili, piuttosto che colori delle pareti che esaltino le opere possono fare la differenza nella fruizione della mostra stessa.
Nel progetto di allestimento è, inoltre, diventato fondamentale integrare nel percorso espositivo vari strumenti multimediali tra loro, come supporti touch screen, video e app, usati come tool di approfondimento o strumenti didattici ricchi di contenuti organizzati per livelli di approfondimento, che sempre più spesso sostituiscono i più classici pannelli introduttivi e didascalie. Digitalizzare i contenuti significa amplificare la fruizione delle informazioni e coinvolgere un pubblico più vasto, più giovane, più coinvolto.
Infine, una mostra di successo non può prescindere da spazi lounge e bookshop realizzati ad hoc con arredi di design, non più mere aree di riposo, ma zone di confronto e approfondimento che contribuiscono ad accrescere l’esperienza del visitatore.
La crescente interazione tra utente e prodotto, ove il semplice “mostrare” non basta più e serve creare engagement con il cliente, sta pian piano rivoluzionando il settore degli allestimenti museali.
Quando si organizza un evento, sia esso una manifestazione culturale, uno spettacolo o una festa privata, è fondamentale valutare con attenzione gli spazi da allestire,
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Quando la mostra…resta impressa nel pubblico
Per avere successo, una mostra temporanea o un museo oggi giorno devono offrire al visitatore un’esperienza emozionale destinata a rimanere impressa nella sua memoria.
Affinché ciò accada, vengono utilizzati allestimenti che adottano sempre più la multimedialità come mezzo per creare un racconto che catturi in una trama sensazioni ed emozioni.
Divenuti delle vere e proprie installazioni interattive, gli allestimenti devono saper ricreare scenari evocativi a 360°, per esempio attraverso immagini proiettate su pareti, soffitti e pavimenti che diventano “supporti” per le opere, offrendo al visitatore l’emozione di un viaggio dentro all’esposizione.
Perché una mostra rimanga “impressa” nel pubblico serve un progetto architettonico che evidenzi il legame tra le opere esposte e accompagni il visitatore lungo l’esposizione. Un’illuminazione studiata perché funga da guida lungo il percorso espositivo, spiegazioni e didascalie ben visibili, piuttosto che colori delle pareti che esaltino le opere possono fare la differenza nella fruizione della mostra stessa.
Nel progetto di allestimento è, inoltre, diventato fondamentale integrare nel percorso espositivo vari strumenti multimediali tra loro, come supporti touch screen, video e app, usati come tool di approfondimento o strumenti didattici ricchi di contenuti organizzati per livelli di approfondimento, che sempre più spesso sostituiscono i più classici pannelli introduttivi e didascalie. Digitalizzare i contenuti significa amplificare la fruizione delle informazioni e coinvolgere un pubblico più vasto, più giovane, più coinvolto.
Infine, una mostra di successo non può prescindere da spazi lounge e bookshop realizzati ad hoc con arredi di design, non più mere aree di riposo, ma zone di confronto e approfondimento che contribuiscono ad accrescere l’esperienza del visitatore.
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