Come cambia l’Interior Design da settore a settore
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La corretta progettazione dell’interior design in base alla destinazione finale d’uso, sia esso per una casa privata, uno spazio commerciale o un hotel, è molto importante perché influenzerà in modo profondo la percezione degli utenti finali. Non solo deve quindi essere funzionale, ma anche anticipare le esigenze della clientela “creando” l’esperienza ideale da vivere in quegli spazi, appagando gli occhi e realizzando i desideri degli utenti.
Se, per esempio, in un ristorante, è importante che il design non intralci il lavoro del personale che si deve muovere con velocità e nel rispetto delle norme di sicurezza, nel progettare degli uffici si dovrà invece saper coniugare i valori aziendali con la produttività degli impiegati. Mentre in questo caso l’illuminazione deve essere diffusa e calibrata in base agli schermi del computer, nel primo devono essere creati dei punti luce che illuminano il centro della tavola, e quindi le pietanze, senza colpire direttamente gli occhi.
Nel progettare uno spazio commerciale, invece, serve considerare in primis la strategia di comunicazione, oltre che gli aspetti commerciali e funzionali, che permetterà di creare i presupposti per una corretta interazione venditore-cliente. Essa sarà il risultato di approfondite analisi quantitative, di ricerca di gusto e di tendenza, cromatiche, olfattive e acustiche. Una giusta e oculata disposizione degli arredi e uno studio mirato del visual merchandising sono, infatti, fattori fondamentali in grado di influire positivamente sulla percezione del target, mentre l’illuminazione deve accompagnare lo sguardo del cliente sul prodotto esposto.
Se è vero quindi che i progetti di interior design si caratterizzato per loro natura in base alla destinazione d’uso finale, devono presentare oggi un comune denominatore: soddisfare le esigenze del cliente finale, facilitando al tempo stesso la fruizione di valori e atmosfere.
Nel comparto degli allestimenti per eventi, musei ed esposizioni temporanee, l’attenzione alla sostenibilità sta diventando un aspetto sempre più richiesto dalla committenza, ispirandosi al principio del “Bello e Buono”
Dopo anni di tagli alla “Cultura”, con nostra grande soddisfazione, s’iniziano a intravedere dei segni positivi nella gestione del patrimonio culturale italiano
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Come cambia l’Interior Design da settore a settore
La corretta progettazione dell’interior design in base alla destinazione finale d’uso, sia esso per una casa privata, uno spazio commerciale o un hotel, è molto importante perché influenzerà in modo profondo la percezione degli utenti finali. Non solo deve quindi essere funzionale, ma anche anticipare le esigenze della clientela “creando” l’esperienza ideale da vivere in quegli spazi, appagando gli occhi e realizzando i desideri degli utenti.
Se, per esempio, in un ristorante, è importante che il design non intralci il lavoro del personale che si deve muovere con velocità e nel rispetto delle norme di sicurezza, nel progettare degli uffici si dovrà invece saper coniugare i valori aziendali con la produttività degli impiegati. Mentre in questo caso l’illuminazione deve essere diffusa e calibrata in base agli schermi del computer, nel primo devono essere creati dei punti luce che illuminano il centro della tavola, e quindi le pietanze, senza colpire direttamente gli occhi.
Nel progettare uno spazio commerciale, invece, serve considerare in primis la strategia di comunicazione, oltre che gli aspetti commerciali e funzionali, che permetterà di creare i presupposti per una corretta interazione venditore-cliente. Essa sarà il risultato di approfondite analisi quantitative, di ricerca di gusto e di tendenza, cromatiche, olfattive e acustiche. Una giusta e oculata disposizione degli arredi e uno studio mirato del visual merchandising sono, infatti, fattori fondamentali in grado di influire positivamente sulla percezione del target, mentre l’illuminazione deve accompagnare lo sguardo del cliente sul prodotto esposto.
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