Gli allestimenti fieristici negli ultimi anni sono passati dall’essere una vetrina di prodotto a divenire un ambiente in cui far vivere al visitatore un’esperienza multisensoriale.
Le tendenze del 2016 possono essere riassunte in tre parole chiave: interattività, digitale e green.
Il tema dell’ecosostenibilità si riflette non solo nell’utilizzo sempre più frequente di materiali a base di fibre naturali o riciclati, ma anche nella scelta di una palette cromatica che spazia dalle tonalità della terra alle nuance pastello, ricordando così il fascino della natura. Nella progettazione dello stand si prevede l’uso di eco-materiali, finalizzati a diminuire l’impatto sull’ambiente e lo sfruttamento di materie prime. Si prediligono, quindi, stampe su carta o tela biodegradabili, l’utilizzo di vernici e idropitture bio-ecologiche senza solventi e componenti di origine petrolchimica, e materiali quali il cartone ondulato, proveniente da riciclo e riciclabile, come elemento strutturale ed espositivo.
Gli stand di successo sono, inoltre, sempre più interattivi, dovendo attirare l’attenzione del visitatore senza con ciò distogliere l’attenzione dalla strategia di business principale. Obiettivo raggiunto grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate – come pavimenti intelligenti, beacon e sistemi multisensoriali – che permettono al visitatore di interagire con lo spazio espositivo progettato facendolo diventare un percorso sensoriale ed emozionale.
Il comparto dell’interior design è sempre più sostenibile. Concetto, l’essere eco-friendly, che assume diverse sfacettature, dall’impatto sociale sino a quello ambientale
Ogni anno il Pantone Color Institute, istituzione americana “del colore”, stila una lista delle gradazioni per i settori della moda e dell’interior design.
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Allestimenti fieristici: i trend 2016
Gli allestimenti fieristici negli ultimi anni sono passati dall’essere una vetrina di prodotto a divenire un ambiente in cui far vivere al visitatore un’esperienza multisensoriale.
Le tendenze del 2016 possono essere riassunte in tre parole chiave: interattività, digitale e green.
Il tema dell’ecosostenibilità si riflette non solo nell’utilizzo sempre più frequente di materiali a base di fibre naturali o riciclati, ma anche nella scelta di una palette cromatica che spazia dalle tonalità della terra alle nuance pastello, ricordando così il fascino della natura. Nella progettazione dello stand si prevede l’uso di eco-materiali, finalizzati a diminuire l’impatto sull’ambiente e lo sfruttamento di materie prime. Si prediligono, quindi, stampe su carta o tela biodegradabili, l’utilizzo di vernici e idropitture bio-ecologiche senza solventi e componenti di origine petrolchimica, e materiali quali il cartone ondulato, proveniente da riciclo e riciclabile, come elemento strutturale ed espositivo.
Gli stand di successo sono, inoltre, sempre più interattivi, dovendo attirare l’attenzione del visitatore senza con ciò distogliere l’attenzione dalla strategia di business principale. Obiettivo raggiunto grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate – come pavimenti intelligenti, beacon e sistemi multisensoriali – che permettono al visitatore di interagire con lo spazio espositivo progettato facendolo diventare un percorso sensoriale ed emozionale.
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Ogni anno il Pantone Color Institute, istituzione americana “del colore”, stila una lista delle gradazioni per i settori della moda e dell’interior design.